Chiuso per festività - Mantenere gli edifici sicuri e protetti dal fuoco

Il periodo delle vacanze è sinonimo di relax, famiglia, cibo e divertimento, ma è anche un periodo pieno di edifici vuoti e maggiori preoccupazioni per la sicurezza. Durante la pausa natalizia scuole, luoghi di lavoro e strutture commerciali chiudono momentaneamente i battenti, ma così facendo diventano vulnerabili a potenziali minacce alla sicurezza.
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Le settimane di ferie e conseguenti chiusure segnano un forte aumento dei furti con dati che arrivano, in aree metropolitane come quella di Milano, al 12% del totale annuo. Sebbene i mesi di lockdown avessero visto un’inversione di tendenza, l’incidenza di questi reati è in seguito nuovamente salita. I proprietari e responsabili della sicurezza degli edifici devono quindi rimanere vigili nel proteggere la loro proprietà.

Garantire la sicurezza fisica di un edificio significa non solo evitare che vi vengano compiuti furti, ma anche preservarlo da eventi potenzialmente catastrofici come perdite delle tubature o incendi. L’ampio uso di candele e luminarie tipico di questo periodo dell’anno, specie in contesti di edifici vuoti ed incustoditi, è ad alto rischio sotto questo punto di vista.

Il 27,4% degli interventi dei Vigili del Fuoco (dati 2020, fonte Annuario dei Vigili del Fuoco 2021) riguarda incendi ed esplosioni. Parliamo di 250.000 episodi nell’arco di un anno, con una media di quasi 685 al giorno.

Gli edifici inattivi e non controllati sono a rischio non solo per episodi accidentali (la principale causa scatenante d’incendio sono cortocircuiti e difetti dell’impianto elettrico – 4,6%, seguiti da problemi alla canna fumaria/camino – 4,4%), ma anche perché diventano facile bersaglio per attacchi incendiari dolosi, che hanno rappresentato il  4,3% di tutti gli incendi a cui hanno assistito i servizi antincendio e di soccorso.

Se poi in un’abitazione o in un altro edificio quando è frequentato ci si può rendere conto immediatamente dell’insorgere di un incendio, un edificio vuoto rischia di subire molti più danni prima che l’incendio venga rilevato e si possano prendere le dovute misure, contenendo le fiamme.

Cosa fare dunque per prevenire questi rischi e tutelare gli edifici durante le feste?

Interventi per incendi ed esplosioni sul totale degli interventi VV.FF

27,4%

Totale annuo degli interventi per incendi ed esplosioni dei VV.FF.

250.000

Media giornaliera degli interventi per incendi ed esplosioni dei VV.FF.

685

Danni al sistema elettrico

4,6%

Danni al camino / canna fumaria

4,4%

Incendi dolosi accertati

4,3%

PORTE BEN CHIUSE


Con i mesi invernali che mostrano un notevole picco di problemi di sicurezza, il primo passo è valutare eventuali vulnerabilità nelle misure di sicurezza dell’edificio, a partire dai potenziali punti di ingresso. Il punto di ingresso più comune per i ladri è quello più “banale”: attraverso una porta, con quasi 3/4 dei furti in abitazione che si verificano in questo modo.

Gli immobili commerciali sono comunemente presi di mira allo stesso modo e secondo il rapporto Retail Security in Europe.Going beyond Shrinkage condotto da Crime&tech nel 2019,  il costo annuo per furti in Italia ha toccato i 4,8 miliardi di euro, contando non solo il valore dei prodotti rubati o danneggiati (3,3 milioni), ma anche i costi che si sono poi dovuti sostenere per (ri)mettere in sicurezza l’edificio (1,5 miliardi).

Gli edifici temporaneamente vuoti e datati, con componenti della porta obsoleti, sono quelli che più spesso vengono presi di mira in casi di violazione di domicilio, atti vandalici e furti. Pianificare la sicurezza di un edificio deve dunque partire dalle basi, dalle porte di accesso. Quando si tratta di punti di ingresso, tutte le porte - e le finestre - devono funzionare come previsto, con eventuali componenti danneggiati o compromessi riparati o sostituiti in modo rapido e professionale.

Con regolare periodicità, ed a maggior ragione prima dei periodi di temporanea chiusura, occorre assicurarsi che le porte e la loro ferramenta siano di alta qualità, conformi agli standard minimi e che finestre, porte e maniglioni antipanico siano ben installate e funzionino correttamente, contribuendo a chiudere saldamente la porta proteggendo l’edificio da eventuali minacce esterne.

Per una maggiore sicurezza, soprattutto edifici e complessi più grandi, con più punti di accesso possono trarre vantaggio dall'installazione di sistemi di controllo degli accessi. Come parte di una soluzione centralizzata, è possibile installare serrature digitali, fornendo un ulteriore livello di sicurezza attraverso il processo di revoca e riemissione delle credenziali digitali. Questi sistemi possono tenere informati i proprietari sull'attività nel loro edificio, garantendo la tranquillità che solo chi è autorizzato all'accesso può entrare, anche quando libero.

PERCHÉ LA MANUTENZIONE È IMPORTANTE


Se, come abbiamo visto, punti di ingresso obsoleti sono l’obiettivo primario per i malintenzionati, l'importanza di una corretta manutenzione dell'hardware della porta non può essere sottovalutata, specialmente durante le vacanze. In inverno, ad esempio, il calo della temperatura può a volte influenzare il funzionamento di una porta, con conseguenze quali il rigonfiamento o il restringimento dei componenti. Una porta gonfia può danneggiare il suo meccanismo di chiusura, che a sua volta può causare inceppamenti, rendendo più difficile l'apertura o la chiusura e rendendo la porta più vulnearabile ai tentativi di effrazione.

D'altro canto, una porta rimpicciolita può lasciare spazi vuoti indesiderati tra se e le cerniere che comportano rischi per la sicurezza e la conformità alle norme antincendio. In caso di incendio, una porta rimpicciolita crea ulteriori complicazioni, poichè la capacità della porta di compartimentare fumo e fuoco risulta compromessa. Lo spazio attorno al telaio di una porta deve rimanere costante a circa 3 o 4 mm. Poichè, come evidenziato ai paragrafi precedenti, il rischio d’incendio costituisce una concreta minaccia in questo periodo dell'anno, i responsabili della sicurezza di un edificio devono quindi assicurarsi che le loro porte tagliafuoco rispettino questi requisiti, e ci si possa fidare che funzionino mentre l'edificio è vuoto. La manutenzione ordinaria è fondamentale in questo caso, con l'obbligo di eseguire valutazioni dei rischi tali da poter affrontare questi potenziali danni e ridurre ulteriormente le vulnerabilità.

Al momento della valutazione, si devono riconoscere le aree di una porta e la relativa ferramenta che necessitano di esame. Oltre a garantire che le porte tagliafuoco non siano aperte, l'attenzione dovrebbe immediatamente rivolgersi alla certificazione della porta, alle aperture, alle fessure e alle guarnizioni, alle chiusure e al funzionamento. Quando si esegue una valutazione, si fa comunemente riferimento a una LISTA DI CONTROLLO che può aiutare le parti responsabili durante il processo. Tuttavia, se è necessaria la manutenzione, è importante chiedere il parere di un professionista. Per coloro che non sono sicuri, i produttori possono fornire una guida competente su argomenti come la certificazione e le regolazioni del chiudiporta, se necessario.

I dispositivi di chiusura delle porte devono essere conformi alle Norme  EN1154  ed  EN1155  mentre i dispositivi di uscita, devono soddisfare anche le obbligatorie  EN1125  ed  EN179.

Anche se le vacanze sono sempre state un momento di relax, nessuno può permettersi di rilassarsi sugli standard di sicurezza e prevenzione antincendio del proprio edificio, soprattutto quando è vuoto. Punti di ingresso adeguatamente mantenuti con hardware certificato possono essere il fattore di successo nella lotta contro furti e incendi dolosi, ma solo prendendosi il tempo necessario per pianificare e affrontare eventuali problemi potenziali allo stesso modo i gestori di proprietà e i proprietari possono stare tranquilli questo Natale.

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